Paolo Pellegatti Live Collection

8,90  (IVA Inclusa)

Artista: Paolo Pellegatti
Titolo: Live Collection
Genere: Jazz
Supporto: CD Audio

Ascolta su Believe Digital

148 disponibili


SKU US-CD-135/S Categoria, , Tag

Wishlist

Descrizione

Descrizione

Artista: Paolo Pellegatti
Titolo: Live Collection
Genere: Jazz
Data di uscita: novembre 2014
Casa discografica: Ultra Sound Records

Musicisti
Paolo Pellegatti – Drums
Sal Nistico: Tenor Sax
Allan Praskin: Alto Sax
Larry Porter: Piano
Marc Abrams: Bass
Steve Grossman: Tenor Sax
Stefano Majore: Bass
Eddie Davis: Tenor Sax
Riccardo Zegna: Piano
Dodo Goya: Bass
Harry Edison: Trumpet
Fabrizio Bernasconi: Piano
Riccardo Fioravanti: Bass
Antonio Faraò: El. Piano
Michele Tacchi: Bass
John Surman: Baritone Sax
Pietro Tonolo: Tenor Sax
Claudio Fasoli: Soprano Sax
Marco Vaggi: Bass
Massimo Urbani: Alto Sax
Maurizio Gianmarco: Tenor Sax
Luigi Bonafede: Piano
Piero Leveratto: Bass
Steve Lacy: Soprano Sax
Art Farmer: Trumpet
Enrico Pierannunzi: Piano
Gikp Pavan: Bass
Enrico Rava: Trumpet
Franco D’Andrea: Piano
Furio Di Castri: Bass
Carl Anderson: Vocal
Andrea Tofanelli: Trumpet
Dario Faiella: El. Guitar
Lucio Terzano: Double Bass

‘ Live Collection ‘
Un cammino costellato da splendidi incontri e fortunate collaborazioni. Questo album è parte della storia di un musicista italiano che dopo aver partecipato a costruire il mito del “CAPOLINEA”, noto locale milanese conosciuto in tutto il globo, girando in tour ovunque ha incontrato artisti che la storia l’hanno creata: History: makers ; un termine che raramente, come in questo caso, appartiene a questi assoluti protagonisti della musica, momenti diversi , partendo dal lontano 1978 con Eddie “Lockjaw” Davis e Harry “Sweet “ Edison, i musicisti della big band di Count Basie. Poi Art Farmer, Pepper Adams nei primi anni ’80, Sal Nistico, Carl Anderson, John Surman, Steve Lacy nella seconda parte dello stesso decennio… e Steve Grossman… il tutto condito dai grandi testimonial del Jazz Europeo: il mio amico Massimo Urbani…Enrico Rava…, ed il nuovo, che più nuovo non è: Fabrizio Bosso… Antonio Farao’ …….che dire?

Questo album vuole essere un documento che offre sonorità live con quei tipici sapori che oggi si usano definire stranamente “vinile-vintage”. In alcuni momenti vi sembrerà di sentire la puntina del vecchio giradischi …ed è ciò che si voleva… (molto jazz).