Moto Perpetuo

Descrizione

Artista: Moto Perpetuo
Titolo: Untitled
Genere: Fusion
Data di uscita: Novembre 2023
Casa discografica: Ultra Sound Records

Musicisti
Alessandro Lualdi: pianoforte/tastiere
Orazio Martino: chitarra
Costantino Corbetta: basso
Roberto Ragazzo: batteria

Special Guest:
Matilde Lualdi – Violini in “Irish Lullaby”

Tracce Musicali

1. Gasoline 03:38
2. Clave Surprise 05:54
3. J.J. Blues 05:08
4. Lonely Walk 06:02
5. Irish Lullaby 05:20
6. Operation: Suitcase 04:20
7. Grain 05:32
8. Joint Point 05:44
9. N.B.F. 05:30
10. Untitled 05:02

Siamo quattro musicisti e amici gallaratesi che fondano il gruppo nel 1996 con la volontà di esplorare il genere Jazz/Fusion e siamo da allora attivi con la stessa formazione originale.

Iniziamo in quel periodo eseguendo cover di Chick Corea, Tribal Tech o Yellowjackets, senza trascurare i più tradizionali standard jazz. Dopo un primo CD live promozionale jazz-rock, registriamo in studio nel 2000 un primo album di brani inediti dal titolo “Rise”. Il secondo album “Coast to Coast” risale al 2008 e spazia da atmosfere progressive a sonorità più acustiche.

A distanza di 15 anni dall’ultima fatica, esce nel 2023 il nostro nuovo album “Untitled”.

Perché “Untitled”? Perché è un album senza una vera definizione, proprio come il genere che suoniamo. Senza titolo, come dovrebbero essere brani strumentali senza testi. Un disco che si chiama come la title track che chiude l’album, brano a sua volta senza titolo.

Si parte con “Gasoline”, il primo singolo, un apripista rock che ci ricorda lo stile degli esordi. Si continua con “Clave Surprise”, secondo singolo, brano etereo e più fusion, per il quale ci siamo figurati un androide del futuro che scoperchia un pianoforte in rovina e libera una chiave di violino luminosa.

Le altre tappe del viaggio sono il terzo inedito del lotto (“J.J. Blues”) e altri brani già pubblicati in video sui nostri canali social a partire dal 2020, ma mai inseriti prima in un lavoro discografico. “Irish Lullaby” è infine la nuova versione a sorpresa di un brano del nostro passato, impreziosito dal suono dei violini di Matilde Lualdi.

Rock graffiante, funky, fusion con un pizzico di progressive, swing, ballads delicate e introspettive: “Untitled” è un libro con un punto interrogativo sulla copertina, il cui contenuto è lasciato all’immaginazione di chi ascolta.