Descrizione
Descrizione
Artista: Giovanni Sanguineti Benny Golson Tribute Trio
Titolo: Along Came Benny
Genere: Jazz
Data di uscita: maggio 2012
Casa discografica: Ultra Sound Records
Musicisti
David Hazeltine: pianoforte
Giovanni Sanguineti: contrabbasso
Rodolfo Cervetto: drums
Tracce Musicali
- Stablemates
- Are You Real
- I Remember Clifford
- Whispernot
- Domingo
- Along Came Betty
- Love Your Spell Is Everywhere
- Five Spot After Dark
- Just By Myself
- One Day for Ever
Giovanni Sanguineti e David Hazeltine si conoscono a New York nell’autunno del 2004 dove la manager Nency Barrell li fa incontrare, nel jazz club “Smoke”, locale dove Hazeltine si esibisce col suo trio; nella primavera dello stesso anno Sanguineti e Hazeltine fanno il loro primo mini tour italiano insieme al batterista Giovanni Gullino, già con Sanguineti nel Patti Wicks Trio, Grant Stewart quartet e Renato Sellani Trio.
Nel 2005 il trio si ricostituisce ancora per un tour più lungo che porta il gruppo in molti dei principali club italiani.
Dopo altri incontri Newyorkesi, nel corso del 2008 Sanguineti propone a David Hazeltine di costituire il trio per un tour e la registrazione del suo primo disco come leader insieme al mitico batterista Ed Thigpen, già con Oscar Peterson, Ray Brown e mille altri; nel Febbraio del 2008 Sanguineti organizza un tour italiano che termina con l’incisione del disco “hard to find” un tributo al bassista Leroy Vinnegar, mentore dello stesso Sanguineti, insieme all’insegnante Aldo Zunino.
Il disco esce poi sul finire del 2008 seguito dal secondo disco di Sanguineti dal titolo “Mindfulness” realizzato con Grant Stewart al sax tenore.
“Prima di registrare in quartetto il recente Mindfulness, il bassista genovese aveva debuttato da solista con questo tributo a Leroy Vinnegar, con Ed Thigpen e David Hazeltine (…) Giovanni Sanguineti ne condivide (parlando di Leroy Vinnegar) l’essenza stilistica con una presenza timbrica al contempo vigorosa ed elegante.
Un’identità strumentale che ha le sue radici nella scuola classica degli anni quaranta/cinquanta, evidenziando un pulsare pastoso e un respiro intenso e avvolgente.”Di Angelo Leonardi “Allaboutjazz” 2010.
“What a band you have Giovanni! Glad to know you! Hope I get to see you live in Europe later in the yr. I’ll keep my eyes open for your dates & where! Great to hear GREAT jazz instead of the rubbish that’s around lately”. Diana Jarrett (American Singer)
“David Hazeltine è sicuramente la più brillante stella del panorama pianistico di oggi. Il suo stile ha una profonda attinenza con la storia del jazz mentre comunica idee molto moderne.” Cedar Walton
Con loro sul palco dell’auditorium della scuola Giuseppe Conte Rodolfo Cervetti, uno dei batteristi più apprezzati del jazz ligure; con La capacità di coniugare grande propulsione ritmica a sensibilità e dinamiche, uno dei talenti emergenti del panorama nazionale. Queste doti lo hanno portato a suonare in tutta Europa e a collaborare spesso con grandi musicisti.